"Quando sei a un bivio
e trovi una strada che va in su e una che va in giù,
piglia quella che va in su.
È più facile andare in discesa,
ma alla fine ti trovi in un buco.
A salire c'è più speranza.
È difficile, è un altro modo di vedere le cose,
è una sfida, ti tiene all'erta".
(Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio)
Carissimi studenti, Gentilissimi genitori, Gentilissimi docenti,
oggi è il primo giorno di scuola di un anno scolastico diverso da tutti quelli che abbiamo finora vissuto. Tutto è cambiato.
È cambiata l’organizzazione del tempo a scuola, sono cambiati i regolamenti interni, insomma, è cambiato il modo di fare scuola.
In questi mesi abbiamo lavorato incessantemente perché il diritto all’istruzione e nel contempo il diritto alla salute e alla sicurezza venissero rispettati. Non è stato facile, ve lo assicuro, e ancora molto ci sarà da fare. Tutto il lavoro che abbiamo fatto è stato realizzato perché le sfide non ci fanno arretrare, ma ci motivano. Moltissime persone in questo lungo periodo mi hanno chiesto: “Cosa posso fare per il Machiavelli?”. Erano docenti e genitori che hanno sempre creduto nei valori che la scuola trasmette e nelle relazioni umane che, inevitabilmente, stimola e consolida.
Certo, sono consapevole che la nuova organizzazione potrebbe risultare imperfetta e che dovrà ancora essere messa a punto, perché è stata progettata, ma non ancora collaudata. Come in tutti i cambiamenti significativi della nostra vita, le emozioni generate da tante novità potrebbero confonderci o scoraggiarci. Non consentite, se non per pochi istanti, di farvi sovrastare dal rimpianto o dalla preoccupazione, non rinunciate alla bellezza dell’incontro a scuola e alla gioia di ritrovarsi di nuovo insieme, nonostante tutto.
Per finire, faccio appello al vostro senso di responsabilità. È vero, le regole sono tante, ma proprio su quelle si fonda l’attuale equilibrio tra una diversa normalità e il periodo buio che abbiamo vissuto a marzo e aprile.
La strada da percorrere insieme ha un nuovo tracciato, diverso dal solito, ma che differenza c’è se la meta da raggiungere è sempre la stessa?
Auguro ad ognuno di voi un anno scolastico ricco di ogni soddisfazione e gratificazione sia formativa che personale.
Consentitemi di esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a tutti i docenti dello staff, che con me hanno lavorato per tutta l’estate, e ai genitori del Comitato, che con slancio non si sono risparmiati per dare alla scuola il volto nuovo che ha assunto.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Michelina Matera
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